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EMOZIONE
Sabrina Falzone Critico e Storico dell’Arte
Emozione è la parola d’ordine che avvolge di note liriche la ricerca artistica di Daniela Domenichini, artista bolognese dotata di brillanti capacità mnemonico-visuali. I suoi enigmatici lavori suggellano le cognizioni della storia, accolgono le estemporaneità del quotidiano, schiudendo i battenti al futuro con audacia semantica, passione gestuale e straordinario estro creativo.
Sulla notte della vita le sue trame compositive riescono a scaturire un magma emotivo senza paralleli: la luce è al di là del suo essere, è dentro la sua anima scandita da ritmi pacati e melodie ancestrali d’inusitata fascinazione. Amore, sofferenza e nostalgia divengono languide metafore del vissuto, dissimulate sotto il sipario dell’interiorità.
Come un istrione sul palcoscenico dell’esistenza, l’ingegno umano rovescia le sue potenzialità latenti sull’archeologia del pensiero. Veicolo di questa comunicazione subliminale è la materia, viva e mutevole; essa si muove nei sotterranei dell’immaginazione umana, lasciando ora laide tracce del passato, ora testimonianze spirituali nell’ascolto morale.
Grandiosi silenzi, vibranti di attese sonorità, si elevano come tragici scorci di coscienza. E’ qui che soggiace l’esodo dalla realtà. E’ qui che si nasconde il singhiozzo esistenziale di un’autrice caparbia e profonda al cospetto delle sue creazioni.
La fusione che Daniela Domenichini attua tra la pittura e l’arte scultorea mostra il battito sensoriale nel sospiro del tempo e svela i misteri dell’anima sotto una pressione fondamentalmente catartica. E’ questa, infatti, l’esigenza primaria che si scorge nella sua pregnante ricerca estetica.
Il viaggio introspettivo acquista nuova luce quando il gioco di alternanze visive tra frequenti solchi e spessori, tra increspature e superfici levigate, diviene l’emblema metafisico dei concetti di assenza e presenza, nonché un confronto ipotetico tra l’io e l’altro. Il cromatismo annulla la dimensione temporale per suggerire un’estensione "altra", che si apre oltre le soglie del possibile. Dietro di esse, si situano i percorsi della psiche.